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Verduno o Verduno Pelaverga

Verduno o Verduno Pelaverga


Germoglio: apice cotonoso, bianco verdastro con orli appena rosati. Foglioline apicali (da 1 a 3) piegate a coppa, di colore bianco verdastro con orli appena rosati, inferiormente cotonose. Foglioline basali (4-5) di colore verde chiaro giallastro con leggere sfumature ramate, lucide superiormente, inferiormente molto lanuginose. Viticci lunghi e robusti.
Grappolo a maturità: medio-grande, conico o piramidale, alato (spesso con un'ala lungamente peduncolata), spargolo (soprattutto nella parte prossimale); peduncolo lungo, lignificato nel primo tratto, verde sfumato di rosa.
Acino: medio o medio-grande (2,5 g), da sferoidale a ellissoidale corto, con buccia molto pruinosa (che dà una colorazione grigio azzurra), di colore blu violetto.
Foglia adulta: medio-grande, da cuneiforme a pentagonale, quinquelobata o più spesso trilobata (con seni superiori ampi, poco pronunciati gli inferiori); seno peziolare generalmente aperto, a U o a U+V; seni laterali superiori a lira o a U, spesso con un dente; seni laterali inferiori a V. Lembo verde scuro, con base delle nervature principali appena rosata; superficie poco bollosa, profilo piano a bordi un po' evoluti, talora increspato alla base delle nervature; nervature principali spesso ginocchiate; inferiormente poco lanuginoso. Denti mediamente pronunciati, a margini rettilinei.

Denominazione d'origine
20 ottobre 1995
Maturazione dell'uva
Medio-tardiva (prima decade di ottobre). L'uva Pelaverga piccolo è varietà specifica di quest'area e si distingue da quella coltivata nel Saluzzese.
Zona di produzione
È coltivato in un’area ristretta ai comuni di Verduno e La Morra.
La superficie vitata è di circa 16 ettari, per complessive 130 mila bottiglie (dati Catasto Vitivinicolo 2008)


Verduno o Veduno Pelaverga.

Non va confuso con il Pelaverga di origine saluzzese (o Pelaverga di Pagno), chiamato Cari nel Chierese, né con il Peilavert canavesano. Il vino, ottenuto da uve Pelaverga piccolo per almeno l'85%, di moderata alcoolicità (minimo 11 gradi) ha una colorazione non molto intensa con riflessi cerasuoli o violetti, aroma speziato, profumo intenso fragrante, fruttato, sapore secco, fresco, caratteristicamente vellutato e armonico.